Risultati della “consultazione” sul Contratto Nazionale di Lavoro.

 

Alle due assemblee di Milano effettuate il 16 Febbraio hanno partecipato 51 lavorator* con il seguente risultato

 

Voti favorevoli al CCNL                  0

Voti contrari al CCNL                      48

Voti di astensione al CCNL          3

 

Alle due assemblee di Vimodrone  effettuate il 21 Febbraio hanno partecipato 87 lavorator* con il seguente risultato:

 

Voti favorevoli al CCNL                  0

Voti contrari al CCNL                      84

Voti di astensione al CCNL          3

 

su un numero complessivo di dipendenti al 1° gennaio 2011 pari a  570, hanno partecipato 138 persone pari ad un “formale” 24%.

Se escludiamo i responsabili, malattie, ferie, fuori turno ecc….La percentuale sale … e di tanto!

 

Le Rsu Ups Milano e Vimodrone, si dichiarano soddisfatte sia in termini di partecipazione ma anche in termini  di adesione alle posizioni portate avanti ad ogni istanza ed ogni occasione pubblica da parte delle rappresentanze.

Questo risultato  ci ha reso ancora più convinti della giustezza delle nostre posizioni in difesa intransigente degli interessi dei lavoratori.

Ci ha reso ancora più forti nel considerare che la fatica fatta in questi pochi mesi per dare a tutti la possibilità di conoscere (in tutto sono state dedicate 8 assemblee) e vivere un contratto che è stato fatto sulla testa dei lavoratori, non poteva avere che questo risultato in UPS Milano e Vimodrone!.  

 

Nel prossimo periodo faremo pesare tutto questo , nei confronti dell’azienda – che ha tanto risparmiato con questo contratto nazionale- come dei “Nazionali” dei nostri sindacati che ben poco hanno ascoltato i lavoratori.

Riprenderemo con vigore due punti a nostro avviso essenziali, proporremo e promuovere una discussione fra tutti i lavoratori SU:

 

LA QUOTA SANITARIA INTEGRATIVA: abbiamo ancora qualche mese (entro luglio 2011) per proporre ad UPS una discussione serrata e motivata su dove versare (120 Eur) andando alla ricerca non dell’”assicurazione IN”…  ma un fondo che sia in grado di offrire un servizio a misura di lavoratore, non un’altra burocrazia, una  mutualità, ma soprattutto andremo a proporre una struttura già esistente perché non vogliamo dare i nostri soldi ad un fondo che dedicherà le prime centinaia di migliaia di euro nel programmare le strutture, stabilirsi gli stipendi e cose del genere … se con il Contratto hanno deciso di toglierci  parte di un aumento per qualcosa che nessun lavoratore aveva chiesto allora che siano i lavoratori a decidere a quale struttura sanitaria indirizzare…

 

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA UPS: ci ritroveremo a discutere per elaborare un programma rivendicativo da andare a richiedere alla società Ups . Non sarà il frutto di mediazioni nazionali ma il risultato delle nostre esigenze, delle nostre discussioni, delle nostre volontà.

 

Rsu Ups Milano e Vmodrone